Paris Jackson trasferita al Children's Hospital dopo il tentativo di suicidio, accompagnata dalla famiglia

Paris Jackson trasferita al Children's Hospital dopo il tentativo di suicidio, accompagnata dalla famiglia



La famiglia Jackson unita l'una all'altro. A seguito del tentativo di suicidio di Paris Jackson mercoledì 5 giugno - in cui la figlia del compianto Michael Jackson è stata ricoverata in ospedale dopo essersi tagliata i polsi e ingerito una bottiglia di pillole - la sua famiglia la sostiene in ogni modo possibile.

La 15enne è stata trasferita al Children Hospital di Los Angeles giovedi 6 giugno, e una fonte conferma in esclusiva a Us Weekly che c'erano la nonna Katherine Jackson, Debbie Rowe, Prince Michael Jackson, la zia LaToya Jackson e Grace Rwaramba, l'ex bambinaia.
"Sono arrivati insieme per sostenere Paris", ci dice la fonte. "Katherine e Debbie effettivamente vanno d'accordo. Si sono conosciute molto tempo fa, quando Michael era vivo ed erano rimaste in contatto."

Paris ha riallacciato i rapporti con la Rowe, 56 anni, la quale era stata un punto dolente per la famiglia prima dell'incidente. Come abbiamo riferito giovedi, l'adolescente stava avendo delle litigate "massiccie" con il fratello Prince, che l'ha definita "traditrice" per il suo rapporto con la Rowe. ("Prince sente che Paris sta tradendo il loro padre stando vicino a Debbie," la fonte ha spiegato).

Ma all'indomani della quasi-tragedia, Rowe è stata sempre più vicina al 16enne Prince.

"Questa è una cosa tragica, ma ha portato tutta la famiglia a unirsi di più", dice la fonte. "Debbie e Prince hanno legato, tutti si sono uniti. Debbie ha fatto in modo di prendersi cura di lui. Quindi c'è qualcosa di buono in questo."

La situazione spaventosa è anche servita come un campanello d'allarme per Paris. "Non credo che Paris lo rifarà di nuovo. Si è spaventata a morte", aggiunge la fonte.