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Invincible (2000-2003)

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Messaggio  Admin Dom Mag 26, 2013 5:47 pm

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Il 10 settembre 2001 Jackson organizzò una speciale cerimonia al Madison Square Garden per celebrare i suoi trent'anni di carriera solista. L'evento fu trasmesso in TV il 13 novembre dello stesso anno[73] e vi si esibirono artisti quali Britney Spears, Mýa, Usher, Whitney Houston, Billy Gilman, Shaggy, Rayvon, Rikrok, Destiny's Child, Monica, Deborah Cox, Rah Digga, Tamia, Samantha Fox, James Ingram, Gloria Estefan, 98 Degrees, Luther Vandross, Liza Minnelli, Lil' Romeo, Master P, 'N Sync, Jackson Five e Slash[74].
Il 30 ottobre 2001 venne pubblicato Invincible[73], che esordì al primo posto nelle classifiche di 13 paesi[59] e vendette oltre 10 milioni di copie nel mondo (dati aggiornati al 2002)[75]. I singoli estratti ufficialmente dall'album furono You Rock My World e Cry, mentre il brano Butterflies fu diffuso solo per le radio (molto apprezzata la versione di quest'ultima remixata e integrata da parti vocali di Eve). Michael registrò inoltre un brano di beneficenza, What More Can I Give.


Michael Jackson nel 2003
Poco prima dell'uscita di Invincible, Jackson informò Tommy Mottola (allora presidente della Sony Music) di non avere intenzione di rinnovare il contratto con la Sony, malgrado la pubblicazione di materiale nuovo per la Epic Records[49]. Nel 2002 tutti i singoli, i video e le promozioni per Invincible furono cancellati. A causa di ciò il cantante denunciò Mottola, accusandolo di averlo boicottato per le sue lontane origini africane. Jackson lo ritenne "un demone razzista, che usa artisti di colore solo per guadagnarci sopra"[76]. Inoltre affermò che Mottola aveva dato del "negro grassone" anche a Irv Gotti (collega di Michael)[77][78]. La Sony contrastò l'accusa considerandola "strana", visto che Mottola è stato in passato marito della cantante pop meticcia Mariah Carey. Quest'ultima, in un'intervista al programma televisivo Larry King Live[79] sembrò stupita dalle accuse mosse da Michael Jackson. Jackson organizzò giornate di protesta, con il sostegno di milioni di fans, davanti alle sedi Sony e in seguito a ciò e ad altri fatti la Sony licenziò Mottola[80][81].
Nel novembre del 2002 Jackson giunse a Berlino per ricevere un premio per le sue azioni umanitarie. Circondato da alcuni fan sotto l'Hotel Adlon, fu da loro invogliato a mostrare il suo ultimogenito Blanket. Portò così il bimbo sul balcone e da lì lo tenne sospeso reggendolo con la mano destra, dopo averne coperto il volto con un fazzoletto (secondo il cantante, perché il bambino non fosse riconosciuto). Jackson pose brevemente il figlio fuori del balcone, e poi lo ricondusse in camera. Ciò ha indotto molti a ritenerlo colpevole di "mettere in pericolo un minore".
La vitiligine
A partire dai primi anni novanta l'attenzione dei media è stata puntata più sulla sua pelle, che diventava più chiara di anno in anno, che sulla sua attività in studio di registrazione. Questo, unito alle crescenti e false accuse di pedofilia[63], influì non poco sul suo declino artistico.

L'autopsia seguita alla tragica scomparsa del cantante ha confermato una volta per tutte che in realtà Jackson soffriva di vitiligine[82], una malattia che provoca la perdita del colore della pelle, rendendo l'epidermide dell'individuo a macchie. Jackson sarebbe diventato bianco totalmente e gradualmente nel giro di pochi anni. Per nascondere la malattia avrebbe usato varie applicazioni di fondotinta aventi come scopo quello di omogeneizzare le macchie. Per il medesimo motivo, sarebbe apparso molteplici volte in pubblico con ombrelli per proteggersi dal sole. La popstar affermò inoltre che la mutazione del suo viso era quasi interamente da attribuirsi alla pubertà, e che si era concesso solo dei piccoli ritocchi per rendere più armonioso il suo volto con la nuova pelle chiara: come afferma nel suo libro Moonwalk, si ritoccò solo due volte il naso, e una volta il mento.

La pop-star ha più volte dichiarato la sua avversione verso il razzismo, spesso come diretta o indiretta replica alle accuse di aver modificato volontariamente il colore della propria pelle. La caratteristica forma squadrata della mascella sarebbe dovuta alla crescita; il viso così magro, alla severa dieta vegetariana a cui Jackson si sottopose dagli anni ottanta. In svariate e numerose occasioni la stampa si dedicò al fenomeno, spesso con toni accusatori (sovente Jackson venne accusato di aver rinnegato il suo essere afroamericano).

Dopo aver seguito l'evento l'avvocatessa e conduttrice di talk show Gloria Allred scrisse una lettera ai servizi per l'infanzia in California, chiedendo di indagare sulla sicurezza dei tre figli di Jackson; di ciò parlò anche alla CNN. Poiché i servizi non avevano reso pubbliche le indagini, non si sa se l'operazione fosse iniziata proprio grazie alla lettera di Allred. Quando un cronista chiese a Jackson che cosa pensasse delle lamentele di Allred, egli la pregò "di andare all'Inferno"[83]. Poco dopo, però, spedì una lettera di scuse per l'incidente di Berlino, dicendo: "Ho fatto uno sbaglio terribile. Al momento non sapevo trattenere le mie emozioni. Mai avrei voluto davvero mettere a repentaglio la vita dei miei figli"[84].
Alla fine del 2002 la Heal the World Foundation ha riportato un attivo di 3,542 milioni di dollari e spese per altri 2,585 milioni, in gran parte per "paghe destinate al management". Dall'aprile dello stesso anno la fondazione ha sospeso la sua attività, non essendo riuscita a dichiarare i conti annui richiesti per organizzazioni esenti dal fisco. Ciò è stato annunciato da John Barrett, portavoce dell'ufficio californiano per le esenzioni fiscali[85].
In un'intervista al giornalista britannico Martin Bashir, nel 2003, Jackson disse che i media sbagliavano a commentare il suo ruolo di padre, e spiegò "dell'affetto che aveva per i tre bambini". Aggiunse anche: "Ho solo provato a far vedere Michael Jr. ai miei fan, non a gettarlo dalla finestra". Sempre nel 2003 uscì il documentario Living with Michael Jackson che includeva anche interviste al cantante sulla sua vita privata[86]. Martin Bashir e il suo staff filmarono Jackson per 8 mesi, riprendendo anche il suo comportamento controverso a Berlino. Uno spezzone del documentario, che suscitò controversie e grande attenzione mediatica, mostrò Michael mano nella mano con Gavin Arvizo, allora tredicenne malato di cancro, e il cantante che ammise di aver condiviso con lui la stanza da letto, ma di non averne diviso il letto. Jackson si sentì tradito da Bashir, e accusò il documentario di averlo mostrato in maniera distorta[87]. Ciò fu dimostrato anche in seguito, durante il processo che il cantante dovette subire per molestie su minore, in quanto gli spezzoni tagliati da Bashir furono proiettati in aula[88]. Jackson si occupò inoltre di diffondere il suo proprio documentario, filmato dal suo cameraman personale, che raccoglie gli spezzoni tagliati da Bashir, le spiegazioni di Jackson sulle operazioni di chirurgia plastica, sull'episodio di Berlino, e sul suo rapporto con i ragazzini di Neverland

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