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Stile musicale di Michael Jackson

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Messaggio  Admin Dom Mag 26, 2013 6:23 pm

Stile musicale di Michael Jackson Mj-wes10

Michael Jackson, nel corso della sua carriera solista, ha potuto sperimentare svariati stili musicali[38]. Inizialmente ispirato al soul della Motown, ha poi coltivato altri generi come rhythm and blues, funk, dance, rock, new jack swing. Grazie ai suoi lavori da adulto ha rotto molti tabù nel mondo della musica, e in particolare ha contribuito alla diffusione della black music presso ampie fette di pubblico.
A differenza di molti altri artisti, Jackson realizzava i suoi brani direttamente in sala di registrazione anziché scriverli su carta[199]. Il suo approccio a più stili sonori si può già osservare dal suo primo album da adulto, Off the Wall, prodotto da Quincy Jones, che spaziava dal funk e dal disco pop di "Don't Stop 'Til You Get Enough", "Workin' Day and Night" e "Get on the Floor", passando per soul, soft rock, jazz, rhythm and blues e ballate come "She's Out of My Life" o "Girlfriend"[2].
Accuse di plagio


Albano Carrisi
Una vicenda che riguarda Michael Jackson è quella relativa al processo per plagio, intentato da Albano Carrisi nel 1992[200]: il cantante italiano infatti, ritenendo che il brano Will You Be There del 1991 fosse un plagio di I cigni di Balaka, canzone di Albano Carrisi & Romina Power del 1987, denunciò Michael Jackson.
A seguito di ciò, l'album Dangerous (nel quale era incluso il brano in questione) venne sequestrato in tutta Italia dalla pretura civile di Roma, con un'ordinanza del 21 dicembre del 1994 revocata in seguito dalla prima sezione del Tribunale[201]; dopo aver espresso la sua disponibilità ad essere interrogato in merito in Italia[202], Jackson nel 1997 si presentò al processo in corso a Roma[203], nell'aula numero cinque della Pretura di piazzale Clodio, rispondendo alle domande delle due parti.

I periti stabilirono che le due canzoni avevano 37 note di seguito identiche nel ritornello e quindi il plagio sussisteva; Jackson venne condannato a pagare quattro milioni di lire (circa duemila euro) di multa[204], ma non venne esaudita la richiesta di Albano Carrisi di ricevere come indennizzo per i danni subiti cinque miliardi di lire.

La sentenza successiva della Corte di appello civile di Milano stabilì infine che entrambi i cantanti si erano ispirati a un brano popolare indiano, non protetto da copyright (Bless You for Being an Angel)[205] e Albano fu tenuto a sostenere tutte le spese legali che, come riportato dalla biografia di Michael, si accollò poi Jackson con la promessa di realizzare un concerto insieme a favore dei bambini maltrattati nel mondo. Il concerto non ebbe mai luogo in quanto poco dopo Michael Jackson fu colpito dalle accuse di pedofilia.

Altra canzone accusata di plagio fu You Are Not Alone, scritta da R. Kelly[206]. La canzone venne accusata di essere copiata da If We Can Start All Over del 1993 dei fratelli belga Eddy e Danny Van Passel[207]

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Con l'album best-seller Thriller, anch'esso prodotto da Jones, Michael mise praticamente a punto le intuizioni musicali di Off the Wall; i brani dance, rock e funk (Baby Be Mine, P.Y.T. (Pretty Young Thing), Billie Jean, Wanna Be Startin' Somethin) si caratterizzarono per una maggiore forza interpretativa, mentre le canzoni pop e le ballate (The Lady in My Life, Human Nature, The Girl Is Mine) furono più leggere e introspettive[38]. In "Billie Jean" Jackson cantava di una fan che affermava di aver avuto un figlio da lui, mentre in Wanna Be Startin' Somethin' criticava le pressioni dei media e del gossip[208]. Il brano Beat It, dedicato alla violenza di strada, fu anche uno dei primi crossover rock/pop a scalare le classifiche, mentre la title track Thriller era dedicata al soprannaturale, tematica che avrebbe poi caratterizzato i brani dei tempi successivi. Nel 1985 Jackson e Lionel Richie scrissero insieme la canzone di beneficenza We Are the World e da allora i temi umanitari sarebbero stati anch'essi al centro dei suoi testi e della sua stessa attività artistica.
In Bad, terzo e ultimo album con Quincy Jones alla produzione, fu rivisitato il discorso musicale di Thriller, ma con brani di maggior successo in classifica. In Dirty Diana, altro brano contaminato dal rock, Jackson immaginava di affrontare un amore "maledetto"; vi era poi la ballata d'amore classica I Just Can't Stop Loving You, mentre Man in the Mirror riprendeva i temi di altruismo e beneficenza già presenti in We Are the World; Smooth Criminal evocava addirittura un episodio immaginario di rapimento e stupro.
Con Dangerous, pubblicato nel 1991, Michael riuscì a catturare fette più ampie di pubblico, con canzoni dedicate perlopiù a tematiche sociali[209]. Le prime tracce del disco sono canzoni d'impronta new jack swing, tra cui Jam e Remember the Time[210]. "Why You Wanna Trip on Me" parla di problemi come la fame nel mondo, l'AIDS, la povertà e la droga[210]. Vi sono però anche canzoni più ardite come In the Closet, una canzone dedicata ad amore, desiderio, solitudine, vita privata[210], mentre il brano Dangerous riaffrontava il tema dell'amore dannato[210] già presente in Dirty Diana. Altri brani come Will You Be There, Heal the World e Keep the Faith invece si avvicinano più al gospel e sono dedicati ai problemi personali dello stesso Jackson[210]; infine Gone Too Soon è una ballata dedicata a un amico del cantante, Ryan White, e alla grave condizione di chi soffre di AIDS[211]. Nell'album Dangerous sono palesi le incursioni di musica rap e hip hop, che conobbero sempre maggiore popolarità.
HIStory, è incentrata sui problemi di Jackson con pubblico e stampa e secondo Joe Vogel l'album racchiude un turbine di emozioni: dalla rabbia appassionata di Scream alla vulnerabilità di Childhood[212]; per quanto riguarda la canzone History la definisce una classica utopia jacksoniana dove tutte le ingiustizie e le tragedie della vita vengono emendate e redente dal potere delle musica; dice anche che è un un brano epico grandioso. Con i pezzi new jack swing-funk-rock Scream e Tabloid Junkie, ma anche con la ballata R&B You Are Not Alone, Jackson critica le ingiustizie e l'isolamento che il suo successo gli ha procurato, e se la prende in particolare con i media[213], come già aveva fatto col brano Leave Me Alone; nella ballata "Stranger in Moscow" parla del personaggio mediatico in cui è stato trasformato; vi sono anche brani pop più elaborati come "Earth Song", un vero e proprio drammatico appello per il pianeta[214], "Childhood", "Little Susie" e "Smile"[213].
Blood on the Dance Floor venne pubblicato nel 1997, una raccolta che contiene cinque brani inediti, Blood on the dance floor, Morphine, Superfly sister, Ghosts, Is it scary, e otto remix. Il video più imponente è quello che accompagna Ghosts: è un cortometraggio con il quale Jackson sfida la società che lo aveva etichettato come mostro ed eccentrico. I ragazzi del film sono capaci di superare le apparenze e le etichette molto più rapidamente degli adulti che giudicano senza conoscere la verità[215].
Invincible, prodotto insieme a Rodney Jerkins, fu pubblicato nell'ottobre del 2001[38][216] ed è stato l'ultimo album di inediti che il cantante aveva pubblicato prima di morire; il disco contiene brani di matrice soul come Cry e The Lost Children, le ballate Speechless, Break of Dawn e Butterflies, il singolo ballabile You Rock My World, e mescola hip hop, pop e rap in 2000 Watts, Heartbreaker e la title track Invincible

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